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Reati Stradali nuovo Codice della Strada: come difendersi.
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Reati Stradali nuovo codice della strada: come difendersi da nuove regole, reati e sanzioni

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nuovo codice della strada

Reati stradali nuovo codice della strada: come difendersi da nuove regole, reati e sanzioni

Dal 14 dicembre 2024 è entrato in vigore il nuovo codice della strada, che comporta nuove regole e sanzioni del nuovo codice della strada per i reati stradali, specialmente per la guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto da sostanze stupefacenti.

Le nuove regole prevedono un’ulteriore stretta sulla normativa in essere, con multe molto più salate e conseguenze molto più serie per i trasgressori, come ad esempio l’“ergastolo” della patente per coloro che guidano sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e commettono gravi reati durante la guida, tra cui commettere incidenti gravi, lesioni colpose, gravi infrazioni, omissione soccorso.

Ne va da sé che è molto importante informarsi su quelle che sono le modifiche sostanziali, e soprattutto capire preventivamente come agire nel caso si dovesse incorrere in delle situazioni più gravi che possono avere risvolti in ambito penale, ma anche nelle problematiche più comuni riguardanti l’uso dei cellulari alla guida, l’uso delle biciclette e dei monopattini e le problematiche con autovelox, avendo un professionista di fiducia a cui rivolgersi per la propria difesa.

In caso di coinvolgimento in un reato stradale, è fondamentale rivolgersi immediatamente a un avvocato specializzato in diritto penale. Un professionista esperto può aiutarti ad evitare errori nella fase processuale, a costruire una valida difesa e ad ottenere il miglior risultato possibile.  

La tempestività è cruciale!

Ecco cosa non fare se sei incappato in reati stradali del nuovo codice della strada

 

 

La mancanza di un’adeguata difesa, quindi non farsi assistere da un avvocato specializzato in diritto penale, rischiando di non ottenere la migliore difesa possibile.

 

Sottovalutare la gravità del reato:  Non comprendere appieno le conseguenze penali del reato commesso e le possibili pene.

 

La mancata presentazione di prove a discarico.

 

Dichiarazioni incoerenti o contraddittorie, compromettendo così la tua credibilità.

 

Mancata collaborazione con le autorità, che può aggravare ulteriormente la tua posizione.

 

GUIDA IN STATO DI EBREZZA E NUOVO CODICE DELLA STRADA

 

Le disposizioni del codice della strada prevedono la regola generale che vieta di porsi alla guida in stato di ebbrezza in conseguenza dell’uso di bevande alcoliche, ovvero dopo avere assunto sostanze stupefacenti o psicotrope.

Ora, a seguito della novella del codice della strada di cui alla legge 25 novembre 2024 n° 177, mentre nulla è cambiato con riferimento all’articolo 186 del codice della strada anche per quanto riguarda la rubrica del reato che è rimasta “guida sotto l’influenza dell’alcool” ed a parte l’inserimento di alcuni commi (9 ter e 9 quater), con riferimento all’articolo 187, è mutata la definizione e la rubrica stessa del reato che prima era “guida in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti” ed ora è “guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti”.

La nuova norma ha quindi soppresso il riferimento allo stato di alterazione psico fisica e contestualmente limitato il momento consumativo del reato al mettersi alla guida DOPO avere assunto sostanze stupefacenti.

 

Cosa significa?

 

Nel Codice della Strada sono presenti delle nuove regole per chi guida in stato alterato con tolleranza zero. In linea generale per la guida in stato di ebrezza, se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro la sanzione sarà compresa tra 573 e 2.170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi, invece, se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria (arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro) e sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Se poi il tasso alcolemico è superiore a 1,5 grammi per litro, la contravvenzione è punita con sanzione detentiva e pecuniaria (arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da 1.500 a 6.000 euro) e sospensione della patente da uno a due anni. E in tutti i casi di guida in stato di ebbrezza, decurtazione di 10 punti dalla patente.

 

Inoltre, nel Codice della Strada è previsto il divieto assoluto di bere alcol prima di mettersi al volante e per i cosiddetti “ubriachi recidivi”, e l’obbligo dell’alcolock sull’auto.

 

guida stato di ebrezza

GUIDA SOTTO SOSTANZE STUPEFACENTI, REATI STRADALI E NUOVO CODICE DELLA STRADA

 

Nelle modifiche del Codice della Strada sono previsti anche degli inasprimenti normativi per la guida sotto sostanze stupefacenti, e quindi nella lotta alle droghe. Non si dovrà più infatti essere necessariamente in uno stato di alterazione psico-fisica al momento della guida, ma per incorrere in sanzioni basterà risultare positivo ai test salivari, per incorrere poi in revoca della patente, senza poterne conseguirne una nuova prima di 3 anni. 

 

Cosa possiamo fare per te?

 

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Da nesso eziologico a nesso cronologico: non serve più essere trovati in stato alterato ma si incorre in sanzioni anche a distanza di giorni dal fatto

 

In entrami i casi il nesso eziologico viene così sostituito il NESSO CRONOLOGICO notevolmente più semplice da dimostrare dal punto di vista probatorio. Inoltre con riferimento all’art. 187 cds importanti modifiche vengono introdotte con riferimento al sistema dei controlli di cui ai commi 2 e seguenti. La disposizione in particolare prevede TRE diversi livelli di controlli che possono essere effettuati sul conducente del veicolo. Sulla ivi descritta tipologia di controlli interviene una sostanziale modifica al comma 2 bis con la previsione che tale tipo di accertamento possa essere effettuato non soltanto tramite prelievo di campioni di mucosa del cavo orale ma anche con il più semplice prelievo di campioni di SALIVA, rendendo più agevole all’organo accertatore la possibilità di effettuare un prelievo di un campione biologico del conducente nell’immediatezza del fermo. Viene poi soppressa al comma 2 bis la previsione secondo cui le modalità di effettuazione degli accertamenti avrebbero dovuto essere specificate da un DM che tuttavia non è mai stato adottato. In sostanza la norma, prevede che sia sufficiente un test salivare positivo per determinare la revoca della patente, senza necessità di dimostrare uno stato di alterazione psico-fisica.

 

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Come si diceva per l’art. 186 CDS invece l’intervento apportato è di tipo additivo con l’aggiunta dei commi 9 ter e 9 quater a chiusura della stessa disposizione. In particolare il comma 9 ter prevede adesso che, nel caso in cui su un conducente siano accertate violazioni che costituiscono illecito penale verranno apposti sulla patente i c.d. codici unionali 68 e 69 specificamente previsti nell’allegato 1 della dir n° 2006/126/CE ossia quei codici volti a indicare specifiche limitazioni che si applicano al conducente e che risultano automaticamente al controllo della patente.

Per quanto concerne invece il comma 9 quater esso va a prevedere due distinti aggravamenti di pena da prevedersi nel caso in cui la violazione sia commessa da un soggetto che ha già i suindicati codici apposti sulla patente ovvero in caso di manomissione o rimozione dell’alcolock.

 

reati della strada

Non sono poche quindi le cose a cui stare attenti con il nuovo codice della strada, ed è facile incorrere in reati ora considerati gravi, che hanno conseguenze molto pesanti.

Lo Studio Amoroso si specializza nella difesa per reati del nuovo codice della strada, ed è pronto ad assistere chi ne ha bisogno con consulenze mirate e difese pronte a tirarvi fuori dai guai.

 

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