Violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia: quando il silenzio diventa pericolo

La violenza all’interno delle mura domestiche non è un dramma lontano, né un fatto isolato: è un fenomeno purtroppo ancora diffuso, trasversale e sommerso, che coinvolge ogni giorno donne, uomini e bambini. Due delle manifestazioni più gravi e devastanti sono la violenza sessuale e i maltrattamenti in famiglia, reati che lasciano segni profondi tanto sul corpo quanto nella psiche delle vittime.

Cosa si intende per maltrattamenti in famiglia

L’art. 572 del Codice penale punisce chi maltratta una persona della famiglia o comunque convivente, infliggendole sofferenze fisiche o morali, in modo abituale. La legge non parla solo di violenza fisica: anche umiliazioni ripetute, minacce, privazioni economiche e psicologiche possono costituire maltrattamento. Il reato è procedibile d’ufficio, il che significa che lo Stato può agire anche senza denuncia della vittima.

Violenza sessuale: la tutela della libertà personale

Diverso, ma spesso collegato, è il reato di violenza sessuale (art. 609-bis c.p.), che punisce chiunque costringa qualcuno, con violenza o minaccia, a compiere o subire atti sessuali. La legge protegge la libertà di autodeterminazione della persona, e colpisce non solo le aggressioni fisiche, ma anche quelle psicologiche, se sufficienti a vincere la volontà della vittima.

Se l’autore è un partner, un familiare o un convivente, il trauma può essere amplificato dal contesto di fiducia tradita e di dipendenza emotiva o economica.

Il ruolo delle forze dell’ordine e della giustizia

Negli ultimi anni, anche grazie al movimento #MeToo e all’opera di sensibilizzazione di molte associazioni, l’attenzione sul tema è cresciuta. La legge ha introdotto misure cautelari più rapide, codici rossi, e percorsi protetti per l’ascolto delle vittime.

La persona offesa può rivolgersi alle forze dell’ordine, ai centri antiviolenza, o presentare denuncia tramite un avvocato. Nei casi più gravi, il giudice può disporre l’allontanamento del soggetto violento anche in via d’urgenza.

Come possiamo aiutare le vittime

Rompere il silenzio è il primo passo, ma non è semplice. Le vittime hanno bisogno di supporto psicologico, legale, ma anche umano. In questo senso, è fondamentale non minimizzare i segnali di maltrattamento, offrire ascolto, e accompagnare le persone verso la consapevolezza che la violenza non è mai giustificabile.

Come professionisti, abbiamo il dovere di garantire una tutela concreta, rispettosa della dignità e della riservatezza, costruendo strategie difensive efficaci, ma anche umane.


Se hai bisogno di aiuto

Se tu o qualcuno che conosci è vittima di violenza domestica o sessuale, non sei solo/a. Puoi contattarci in modo riservato. Lo studio è a disposizione per assistenza legale e per orientarti verso i servizi di protezione disponibili.

📞 Numero antiviolenza e stalking: 1522 (gratuito e attivo 24h su 24)

Condividi
Invia con WhatsApp